Les primes énergie
Le potenziali fonti di energia alternativa sono molto numerose ma, fino ad oggi, solo vento, sole e corsi d’acqua si sono affermati, dimostrando di essere economicamente efficienti come fonti di energia rinnovabile. Le più diffuse sono sicuramente l’energia idrica e quella eolica, ad una certa distanza vengono quindi l’energia solare, che ha il limite di adattarsi solamente a zone temperate, e quella ricavata dalla biomassa. Quest’ultima fonte consente di produrre energia dallo smaltimento dei rifiuti, generando introiti sia dalla vendita dell’energia che dal ritiro dei rifiuti.
Attualmente gli investimenti maggiori si concentrano sull’energia eolica, che vanta una delle tecnologie più mature e i costi più bassi. Dal 1996 ad oggi la produzione globale di energia eolica è cresciuta ad un tasso annuale del 30% circa. A livello mondiale la potenza installata è di 23000 MW. La classifica è guidata dalla Germania con 8750 MW. Seguono USA (4300 MW), Spagna (3300 MW) e Danimarca (2500 MW, un valore estremamente alto per un Paese così piccolo).
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L’Italia con 695 MW (prodotti soprattutto in Puglia e Campania) è al sesto posto, ma il governo si è prefisso di raggiungere i 2500 MW fra il 2008 e 2012, quando il fabbisogno nazionale di energia elettrica sarà oramai vicino ai 60000 MW. Il prossimo passo che si apprestano a fare le aziende attive nel settore è quello della costruzione dei parchi off-shore, ovvero l’installazione di impianti in mare aperto a 25-30 chilometri dalla costa. I costi di questi progetti sono molto elevati e la mancanza di impianti installati non permette di individuare eventuali problemi tecnici, ma le potenzialità dei parchi off-shore sono enormi. Qualche analista è arrivato a paragonare l’off-shore all’avventura nell’UMTS delle società telefoniche: forti investimenti, grandi potenzialità e alto livello di rischio.Di queste incertezze hanno ultimamente sofferto i titoli del settore, molti dei quali sono quotati sul Neuer Markt di Francoforte. Ma nonostante le recenti debolezze è proprio una società attiva nella progettazione di parchi eolici, Plambeck, ad aver fatto registrare la migliore prestazione del listino dal marzo 2000, mese in cui è iniziato il crollo dei mercati tecnologici. Da allora ad oggi il titolo Plambeck ha messo a segno un rialzo superiore al 50% e nel corso del 2001 ha anche portato a termine con successo un consistente aumento di capitale. La stessa operazione è stata effettuata anche dai concorrenti Energiekontor e Umweltkontor, a dimostrazione del fatto che è l’intero settore a riscuotere la fiducia degli investitori in un momento in cui nessun’altra società osa rivolgersi agli azionisti per raccogliere finanziamenti.
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